Il centro è ovunque …

… le circonferenze la creiamo noi. 

Spesso mi sono soffermata a riflettere sulla realtà che circonda l’uomo. Un concetto talmente immenso da non poter essere definito con delle semplici parole.
E’ per questo che, non potendola descrivere concettualmente (troppo riduttivo per me), ho pensato di immaginarne la struttura in termini metaforici.

Ed è così che ho iniziato a creare, con la fantasia, una sorta di immensa circonferenza con all’interno tante altre circonferenze, tutte circoncentriche. Guardando l’elemento nel suo insieme, ho compreso come le diverse discipline, atte a scovare i significati celati dietro questo vasto campo, tendano a settorializzare tale concetto.

Ad esempio, nella scienza naturale, intesa come disciplina atta a prediligere il metodo scientifico, possiamo facilmente individuare una suddivisione compartimentalizzata di sotto categorie disciplinari come: Astronomia, Biologia, Anatomia, Antropologia,Biochimica,Biofisica, Biologia Evolutiva, Biologia marina, Biologia molecolare, Biotecnologia, Botanica, Citologia, Ecologia, Fisiologia,Genetica delle popolazioni, Genetica molecolare Istologia Microbiologia, Neuroscienze, Paleontologia,Psicologia sperimentale, Scienze cognitive, Chimica, Biochimica, Chimica analitica, Fisica, Astrofisica, Meccanica,Geografia, Geologia … e ne ho citate SOLO ALCUNE! Non ho toccato le scienze sociali e umanistiche, come ad esempio le Scienze psicologiche, quali la psicologia e la psichiatria, le Scienze della società, quali la sociologia e la criminologia, le Scienze dell’educazione e della formazione, quali la pedagogia etc.

A volte, osservando l’insieme di queste millimetriche segmentazioni, mi accorgo della precisione e dell’oculatezza dell’essere umano nell’andare a scandagliare i singoli particolari che caratterizzano la nostra esistenza.

E’ davvero uno spettacolo guardare tutto questo dall’alto!

Eppure, dal mio punto di vista, l’estrema specializzazione rende sempre più complicata la vera visione di insieme. Questo è il motivo che mi porta, da sempre, a prediligere un approccio di tipo interdisciplinare.

Noi uomini, è chiaro, che abbiamo bisogno di grandezze minime per riuscire a farci delle idee dei fatti. Analizzando piccoli settori ci siamo accorti che questi, nessuno escluso, sono regolati da leggi. E allora, se ogni singolo elemento, ogni minimo particolare che compone questa ampia superficie, è regolato o gestito da leggi specifiche perché, per una sorta di analogia (o semplicemente sulla base di un sillogismo Aristotelico), non posso trasferire il medesimo concetto sull’intera estensione che rappresenta la mia ipotetica realtà?

Dunque, questo significa che ogni dinamica presente in una singola circonferenza tende a ripetersi, con modalità apparentemente differenti ma con un obiettivo che permane identico: quello di raggiungere il centro, LA VERITA’. In ogni area circolare il meccanismo si ripete, come in una sorta di gioco speculare. Tutte indagano con il fine di raggiungere il centro, la “verità assoluta”. 

Questa riflessione, apparentemente contorta, mi ha portato ad una conclusione: per indagare a fondo nella realtà che contiene l’essere umano, possono essere riduttive attività come quella della “settorializzazione”, della spasmodica “specializzazione” o dell’indagine mossa solo in zone accuratamente definite e circoscritte. 

Potrebbe essere, invece, opportuno, cominciare a pensare che, le leggi in grado di regolare una sola area, possano in qualche modo, ripetersi in aree più vaste sino a comprendere l’intero sistema. 

Ne ho dedotto, da questo, che, la realtà è composta da una sola immensa area circolare con una zona centrale di rilievo. All’interno di questa abbiamo creato NOI una settorializzazione che, da un certo punto di vista ci ha allontanati dalla visione sistemica rivelatrice. 

Dunque il centro, ossia LA VERITA’, è ovunque … le circonferenze le creiamo noi.

Rifletti 😉
Donatella Di Mauro

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