La Programmazione Prenatale: dualità e personaggi “scomodi”. (Seconda Parte)

Come promesso, riprendo le fila del discorso sulla “predestinazione” e sulla “programmazione prenatale”, concetto, quest’ultimo, che ho acquisito, principalmente, da Robert Schwartz, e sviluppato, poi, attraverso altre vie.

Ognuno di noi, in quanto Anima, è creatore della propria esperienza terrena.

Come scrive Schwartz: “La consapevolezza della ‘Programmazione Prenatale’ favorisce il perdono, la gratitudine e in ultima analisi la pace“.

Secondo questa nuova teoria, siamo noi che programmiamo le sfide della vita per bilanciare il karma, per guarire (da vite passate), per sperimentare il contrasto (la dualità terrena), per evolvere come anime attraverso esperienze pre-determinate … e non!

QUALI SONO LE TAPPE DELLA PROGRAMMAZIONE PRENATALE?

Questo evento si verifica prima della nostra discesa sulla terra e prevede una serie di passaggi, molto dettagliati e particolarmente estesi.

Conoscere il senso pratico delle emozioni attraverso la “legge degli opposti”

Uno dei primi elementi programmati dalla nostra anima è relativo alla scelta degli obiettivi emozionali, ossia all’individuazione dei traguardi che mirano alla comprensione, pratica e sostanziale, di emozioni specifiche.

ESEMPIO: la nostra anima vuole apprendere la gratitudine – intende sapere cosa significa agire con compassione – desidera testare la benevolenza – decide di approfondire il concetto di pace – vuole comprendere il senso dell’amore…etc.

In che modo viene determinata questa forma di apprendimento?

Tale apprendimento, sulla terra, avviene, principalmente, attraverso la pratica degli opposti (dualità): l’Anima, per comprendere il senso dell’amore, inserirà il suo corpo fisico in un ambiente ostile, che la metterà alla prova innanzi alla forza e alla caparbietà dell’odio. Testerà il concreto valore della pace attraverso la guerra. Capirà la compassione vivendo la crudeltà, l’impassibilità e l’indifferenza. Comprenderà il valore della gratitudine vivendo sulla pelle l’irriconoscenza. Inflessibilità ed intransigenza le mostreranno il senso della benevolenza … e così via!

buio e luce

 

<<E’ possibile apprezzare il brillare della luce quando il buio ci avvolge nelle sue trame oscure.>>

 

LA DUALITA’ E IL RUOLO DEI PERSONAGGI “SCOMODI”.

Questo piano di apprendimento, che fa leva sul modello dualistico della vita,  viene definito in concerto con altre anime che, in accordo con i nostri obiettivi, convoglieranno i loro e sceglieranno di acquisire l’atteggiamento idoneo per far si che il programma possa essere sviluppato.

I personaggi coinvolti in questa decisione non sono altro che le persone con cui abbiamo a che fare nella nostra quotidianità: dalla nostra famiglia, agli amici, ai colleghi di lavoro. Possono essere anime del nostro gruppo animico, con cui in precedenza abbiamo avuto altre relazioni. Vi sono anche anime esterne che si uniscono per obiettivi comuni.

Tutti hanno un ruolo ben preciso, tutti hanno una parte prestabilita.

Spesso vengono scelte dai protagonisti delle parti “scomode” per permettere all’Anima, presa in esame, di poter sviluppare il proprio percorso.

Questo nuovo modo di percepire la nostra esistenza può portare, il lettore attento, a rivedere il ruolo dei personaggi “scomodi” che gli ruotano intorno: la loro presenza, forse poco piacevole o causa di sofferenza, non è altro che il frutto di un accordo preso sotto le ali dell’amore.

Allo stesso modo, una lettura a ritroso del proprio percorso esistenziale, può permettere di cogliere il SENSO VERO del personale cammino. Se ci troviamo al cospetto di una situazione ostile, se ci sentiamo vittime di un comportamento deprecabile, se viviamo inseriti in un ambiente dove invidia ed odio sembrano avere la meglio, è molto probabile che la nostra anima ci stia chiedendo di coglierne il significato OPPOSTO, con il fine di assumere un atteggiamento contrario e avverso, per comprenderne l’essenza pura, sottostante.

Per ora concludo qui questa altra parte dedicata alla “Programmazione Prenatale”, un argomento che prevede lo sviluppo di molti altri punti.

 

NEI PROSSIMI ARTICOLI PARLERO’:

degli altri passaggi che vengono oculatamente programmati prima dell’arrivo sulla terra (come ad esempio la scelta del nome, della città di nascita, dei genitori, dei debiti Karmici da assolvere, degli aspetti pratici da assimilare etc);

  di come si sviluppa il momento della programmazione prenatale;

delle modalità e degli strumenti che, a mio dire, ci permettono di individuare, in vita, tutti gli elementi che abbiamo pre-programmato.

 

Oggi, molte pratiche e vari sistemi consentono di CAPIRE e “SENTIRE.”
La vita ci parla, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo e lo fa in modi differenti: sta a noi scegliere quelli che più risuonano con la nostra anima.

Che il cuore vi guidi e possa dialogare con la vostra mente nel modo in cui desidera.

A presto!

Donatella

ricchi antonella
gennaio 20th, 2016 at 11:52 pm

Mi sto avvicinando ora a questo argomento. La morte di mia figlia per una overdose di farmaci mi ha completamente distrutta perché avrei potuto evitarla firmando e uscendo dall’ospedale in cui ero ricoverata Volevo farlo…non l’ho fatto….facendolo l’avrei salvata Questo pensiero mi consuma giorno dopo giorno spingendomi a trovare risposte su un dolore così immenso che mi sarei potuta evitare. Non so se avevo scelto questo evento prima di nascere quello che so e che non so se voglio e se posso sopravvivere a questo. Mi piacerebbe avere prove dell’esistenza di una programmazione prenatale…forse mi darebbe pace grazie e scusate..

gennaio 27th, 2016 at 10:55 am

Cara Antonella, ti chiedo scusa perché questo tuo messaggio mi era completamente sfuggito. Così profondo, così duro ed importante. Il passo che avete scelto, tu e tua figlia, è senz’altro duro, una dura prova da superare qui sulla terra. Dietro questi eventi così grandi e difficili da sopportare, si nasconde un significato incommensurabile, forte, pregno di grande essenza. Mi farebbe piacere che tu leggessi il libro Anime Coraggiose di Robert Schwartz (lo trovi a questo link http://www.amazon.it/Anime-coraggiose-programmiamo-nostre-nascere/dp/8862290438/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1453891384&sr=8-3&keywords=anime+coraggiose) potrebbe aiutarti a comprendere meglio ciò che narra la “programmazione prenatale”, quanto ci dice di ciò che siamo e come programmiamo il nostro cammino prima di arrivare qui, su questo pianeta. Forse lo sento, forse non posso immaginare cosa stai provando. Io ho perso da poco il mio papà… come molti ripetono, e ripetono ancora, la perdita di un padre non è paragonabile a quella di un figlio. Probabilmente è così. Sta di fatto che, dopo una fase di lacerazione con la quale mi è parso di toccare il fondo, sono passata ad uno stato di comprensione, di profondo contatto con il dolore (che necessita di essere vissuto ed osservato in tutta la sua profondità), ne ho colto un senso superiore, così unico e significativo, tale da cambiare molte mie prospettive dapprima interiori e poi esteriori. Ti auguro con il cuore di toccare nel profondo il senso di quell’amore e di quella bellezza che permeano ovunque e che spesso si mascherano di dolore, per apportarci un insegnamento che, diversamente, potremmo non comprendere. Spero di poterti rileggere, un giorno, per sapere come procede il tuo percorso. Ti abbraccio con la speranza di donarti, seppur a distanza, un po’ di quella forza e di quel coraggio necessari per spingerci, sempre, un passo oltre verso la nostra anima, la nostra coscienza, il nostro sentire più profondo! <3

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