Come guidare le persone verso trasformazioni positive

Realizzarsi nella vita affrontando le sfide che la libertà di scelta comporta. Liberarsi dalle strettoie imposte. Unirsi, per riappropriarsi di una forza comune, più grande e  potente.

 

Il mondo sta raggiungendo una nuova consapevolezza. Come molti sanno, il velo Maia si sta innalzando e le verità, finora nascoste in modo disonesto, stanno finalmente emergendo con tutta la loro forza.  E’ terminata l’era degli schiavi inconsapevoli. E’ l’alba di un’ epoca abitata da un rinnovato senso di responsabilità e da un’ampia coscienza fortificata.

 

L’uomo sta finalmente aprendo gli occhi: ecco svelato il segreto illusorio delle paure, delle false paure, quelle abilmente costruite per rendere ogni individuo un pusillanime essere, alla mercé di un sistema diabolicamente intelligente ma, ormai, terribilmente precario.

Ogni individuo inizia a sentire il forte bisogno di sentirsi libero, in una società di gente libera, in grado di esprimere i propri bisogni senza perdere di vista il bene comune.

E chi non prova ancora questo tipo di stato emozionale, fisico e spirituale cosa può fare per addentrarsi, insieme agli altri, nella “tana del Bianconiglio”? Come può agire per fuggire dalla “caverna di Platone” e riuscire a guardare oltre il velo illusorio ed ingannevole che, fino ad oggi, è stato proiettato?

 

 

  • E’ importante che si spinga lentamente verso l’abbandono dei condizionamenti ricevuti; questo tipo di comportamento aiuta a sviluppare la capacità di decidere e riflettere con la propria testa, senza sentirsi costretti a rispondere a ciò che non appartiene principalmente a se stessi.
  • E’ sufficiente una sana divisione tra la visione soggettiva e quella oggettiva per poter esprimere la vera natura; non c’è possibilità di vivere, fino in fondo, la propria singolarità e creatività se non la si colloca nel mondo.
  • E’ fondamentale perorare processi di scambio che permettano di interagire e di sentirsi parte di qualcosa di più grande di se stessi, della propria famiglia e del piccolo gruppo di amici e parenti che si è soliti frequentare. Proprio la capacità di condividere le vicende collettive, partecipando a quello che è il senso e il bene comune, può consentire di uscire dalle angustie strettoie delle divisioni che finiscono per bloccare la crescita, impedendo anche di costruire insieme il futuro.
  • E’ necessario sviluppare un senso di appartenza al mondo. E’ importante sentirsi “cittadini del mondo” e creare un’idea di società che possegga legami tra persone che hanno scopi comuni e un comune senso di umanità. Per ottenere questo, è importante avere un sano senso di responsabilità che permetta di comprendere che …

 … tutti gli uomini sono in cammino verso un destino comune. 

 

 

Tutti dovrebbero contribuire a questa realizzazione, per raggiungere la quale, a volte, è anche necessario sacrificare qualcosa degli interessi personali. E’ necessario trasformare l’individualismo egoico in un vero e proprio senso di individualità, sviluppando un miglior senso di coesione che ci faccia veramente sentire di appartenere al mondo in cui viviamo.

Per raggiungere questo ogni individuo deve avere chiari gli obiettivi sociali per evitare di condizionare,  con interessi personali, ciò che contrasta con l’interesse di gruppo. E’ molto importante comprendere che ogni idea, ed ogni opinione, è comunque relativa e, proprio dall’accettazione di questa verità, si può giungere alla reale capacità di tolleranza della diversità altrui. Le certezze profonde rispetto al personale senso di identità portano a sentirsi meno smarriti quando ci si sente sfidati dalle idee altrui.

 

Rifletti 😉
Donatella Di Mauro

 

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