Lasciare andare, osservare per poi padroneggiare.

Penso sia giunto il momento di tirare un po’ le somme. Ancora siamo qui a raccontarci la rava e la fava. Oggi, per l’ennesima volta, mi è capitato di leggere un articolo che recitava “non giudicate, perché il giudizio fa male solo a voi stessi”. Sarà vero?

Io ho un’idea diversa.

Siamo esseri umani. Viviamo sul pianeta terra, il luogo della dualità, il posto dove male/bene, bello/brutto, bianco/nero si contrappongono in modo evidente e con tutta la loro forza. Siamo immersi nel mondo degli opposti e se siamo finiti qua un motivo ci sarà.

GIUDICATE, fatelo con tutto voi stessi. CONSIGLIATE, AMMIRATE, NOTATE LE DIFFERENZE. Fatelo senza timore di sorta. Lasciate andare i vostri sentimenti più biechi e fatelo per un semplice ed unico motivo: quello di RICONOSCERLI. E’ solo riconoscendo il sentimento di bassa frequenza che potrete operare con lo scopo di innalzarlo.

OSSERVATE ed OSSERVATEVI.

  • Ogni vostro giudizio verso il prossimo riflette una caratteristica intrinseca alla vostra personalità;
  • I consigli che elargite a cuore aperto sono semplici indicazioni che rivolgete solo a voi stessi;
  • L’ammirazione che provate per altre persone rispecchia quelle abilità che faticate a riconoscervi.

Lasciare andare, osservare per poi padroneggiare, questa può essere la giusta tendenza. Accorgersi, accettarsi e poi, trasformare l’indesiderato in qualcosa di benevolo e prezioso, proprio come farebbe un abile alchimista.

La nostra ombra si riflette sul prossimo. Puntiamo la luce su chi ci sta di fronte, guardiamo con attenzione e, solo dopo, riconosciamo che ci sta semplicemente mostrando il nostro lato buio. Rendiamo un’abitudine questo nostro agire. Con il tempo, comprenderemo che nei nostri giudizi, nei consigli che offriamo e negli stati di ammirazione che proviamo, albergano esclusivamente quelle parti di noi che attendono di essere riconosciute.

Rifletti 😉
Donatella Di Mauro

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