Caos e disordine: il primo step verso l’evoluzione personale.

“Solo chi ha il caos dentro di sé può generare una stella danzante”
questo è quanto enunciava Nietzsche
Disordine

Ritengo che quello definito da molti “stato confusionale” o “fase del disordine” sia un momento propedeutico (seppur apparentemente stabile) a step evolutivi di grande spessore. Una mente ordinata, seriale, costretta da regole e soggiogata dalle stesse, tende a forme rigide di funzionalità poco propense all’espansione e all’apertura.

 

Tutto ciò che presenta, e rappresenta, forme fisse e rigide manca di quella flessibilità necessaria per non spezzarsi.

Siamo incastrati in un sistema che si diverte ad imporci regole, a farci rispettare leggi, nel costringerci ad azioni e comportamenti non sempre condivisi. Tutto questo avviene grazie al potere della PAURA, quell’arma potente che chi si trova “ai vertici” riesce a manovrare con abilità e grande astuzia.

Noi sonnecchiamo e ci divincoliamo nel raggiungere quelle mete imposte da altri, utili per RISPETTARE un finto potere, una forza che vuole modellarci a suo piacere impedendoci di vivere la vita che meritiamo.

Ci affanniamo nel rispettare le leggi altrui
e manchiamo di rispetto verso noi stessi.

La vita che abbiamo deciso di VIVERE merita molto di più.

Se siamo qui è perché, in prima istanza, dobbiamo apprendere e riconoscere il potere insito in noi. Una forza, a dir poco devastante, che, inconsapevolmente, abbiamo relegato in un cassetto, quello stesso che contiene i sogni e le speranze di tante persone.

Qual è dunque il primo passo da compiere?

E’ quello di immergersi in un inebriante stato confusionale, in una fase personale di protesta in grado di mettere TUTTO in discussione. Non esistono VERITA’ ASSOLUTE ma solo ed esclusivamente VERITA’ SOGGETTIVE.

E’ VERO CIO’ CHE RISUONA IN NOI … quanto affermo può essere accolto da alcuni e respinto da altri. E’ giusto che sia così. Il mio unico e spassionato consiglio è semplicemente quello di abbracciare tutto ciò che causa un palpito (positivo o negativo) al nostro cuore. Un brivido, una scossa, una sensazione di appartenenza.

In ciò che reputeremo “positivo” ritroveremo i componenti dell’anima in evoluzione.
In ciò che reputeremo “negativo” ritroveremo i componenti dell’anima da integrare, lavorare e sviluppare… per l’evoluzione.

Il primo passo rimane lo stesso: mischiare gli oggetti della nostra scrivania mentale, creare una sorta di “caos interno” in grado di annullare tutto quanto finora abbiamo vissuto come IMPOSTO.

Rianalizzare i pezzi con la velocità di un’emozione (senza pensarci troppo su). Nutrirsi di un tocco di SANO EGOISMO e rivendicare la propria VITA come quell’unico tesoro, prezioso, preziosissimo, che siamo chiamati a VIVERE con devozione e passione e con la stessa cura che una mamma amorevole riesce ad avere verso il proprio figlio.

RIBELLATI ed immergiti nel CAOS … il resto verrà da sé.

Donatella Di Mauro
Rifletti 😉

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